lunedì 1 settembre 2014

What Else?

George Clooney sposo.
Un lutto globale scenderà sulle  fan del  'mag-nifico'  signore del Nespresso.
L'unica a non curarsene è quella che grida 'George Clooney is inside!!!' e si gode il suo caffè in pace: ha sgamato ,il dottore di ER.
Ha avvistato due paparazzi nascosti su un tetto con gli obiettivi puntati sulla terrazza del Penthouse, pronti allo shooting tipo Lee Hoswald, dopo che George  è stato paparazzato per l'ennesima volta   con l'amico del cuore e per scagionarsi preferisce fare la fine di Sebastian di Tennessee Williams che rischiare di perdere la già caduca identità machista.
Clooney è veramente un furbo, va riconosciuto : non smentisce la sua omosessualità perché sentirsi in dovere di farlo sarebbe un 'offesa per la comunità omosessuale.
Dire politically correct è restrittivo.
Che Clooney sia gay o meno, non ha molta importanza.
E' un attore, quello che fa-  recitare - è un mestiere in cui riesce particolarmente bene: bella voce, è versatile e soprattutto irresistibilmente comico.
Come  Cary Grant, che nonostante matrimoni e figli, ha da sempre avuto accanto Randolph Scott.
Se facciamo un passo indietro, la professione dell'attore è stata retaggio esclusivamente maschile per secoli
Al tempo  dei grandi tragici e commediografi greci e latini, tutti i ruoli nelle rappresentazioni teatrali erano riservati per legge agli uomini.
Ecco , pensate che nell'incatevole e magico scenario di Epidauro, in quell'anfiteatro posto al termine del  un cammino in un bosco, sul proscenio, tra le fiaccole tremanti, Lisistrata, la prima scioperista del sesso annoverata storicamente era in realtà un '' πέος '' con la tunica di scena e così le sue compagne astenentesi dai doveri coniugali e scioglitrici di eserciti, perchè allora funzionava ancora il famoso detto, o almeno così viene storicamente riportato.

Andando oltre, pensiamo a Titania, a Giulietta, a Gertrude, e a tutte le altre grandi eroine teatrali del bardo : tutte munite del tintinnabulum dedito ad accoppiamento e minzione.
Il pubblico si lasciava forse fuorviare da quei corpi mascherati, troppo nernboruti , dalle voci da pomo d'Adamo?
Se così fosse stato, oggi non esisterebbero né teatro né cinema: non esisterebbe la recitazione.
Le donne iniziano a recitare alla fine del seicento, prima potevano solo far parte di corpi complementari alla pièce, come il coro.
Così  gli uomini hanno dismesso i panni di Giulietta per cederli a chi  poteva esserlo  in realtà.

Poi il magico avvento del cinema, che ci ha regalato i baci corrosivi Douglas Fairbanks e soprattutto  di Rudy Valentino: anche il grande Rudy è un virgolettato, nonostante l'harem di mogli e amanti. Quel che è certo è che il suo funerale è in assoluto il più affollato ed isterico della storia del cinema.
Ma esiste un pregiudizio per cui se un uomo è gay con il cinema ha chiuso.
Esempi? Rupert Everett
Unico ad essersi dichiarato gay all'apice della carriera.
Altri  lo stanno facendo adesso, ma sono attori minori:forse la dichiarazione gioca più pro che contro,
così come accade con lesbismo o ancora meglio il bisessualismo, che è una vera marcia in più ; da qui si capisce quanto sia ancora pregiudizioso il mondo della celluloide e che gli USA non si sono mai scrollati di dosso un certo maccartismo censuratore.
La storia di Rupert è emblematica.
Dopo la dichiarazione, solo qualche parte neutra o quelle che giustamente merita di recitare: l' omosessuale.
Ma qualcuno se lo ricorda, giovane e bellissimo, intrecciato negli amplessi con Miranda Richardson ?
Già si mormorava, eppure vedendo  quel film nessuna donna credo si sia chiesta quali fossero  le effettive preferenze sessuali del debosciato Blakely.

Tornando a George a questo turno ha fatto un bello score nell'eligere la prescelta.
Avvocatessa famosa, bella, raffinata, ricca, libanese naturalizzata british: what else?
Mi avrebbe sorpreso se George la volpe avesse convolato con una come la nostra Canalis, bella come il sole, non solo poco capace ma dedita a vizi notoriamente poco consoni ad un uomo perbene - che al massimo si concede una bevuta oltre al Nespresso-.
Almeno, in pubblico.
E se una sera in preda  ad ebbrezza  la Canalis avesse dichiarato che George ama i négligées , 'Querelle de Brest' e che a Villa Oleandra si ascoltano solo Streisand, Gaynor e Mina? Altro che let's go outside, George non poteva rischiare.
Così traccheggia per qualche anno finchè non arriva questa principessa del foro, valutata, ratificata ed approvata dalla mamma Clooney.
Se è vero il detto che dietro ad un grande uomo c'è sempre una grande donna, forse qui ne avremo un paio.
Tornando alla professione del Clooney mondiale,se ipoteticamente avesse fatto un coming out lo avreste trovato ridicolo nelle scene di amore o di sesso?
E ancora, avete notato che scene di sesso, di quelle che al cinema accendono il chiacchiericcio, i movimenti sulle poltroncine e un tossicchiare indifferente, Clooney non ne ha mai fatte?
E proseguo : non ha mai avuto un ruolo omosessuale
In molti supermachi ne hanno avuti, da Xavier Bardem e Johnny Depp in 'Before night falls' ( di Schnabel, da vedere), a Matt Damon nel ruolo del poliedrico Ripley, al bellissimo Heath Ledger,  Gylleenhall ,per citarne alcuni senza fare una lista della spesa nè indulgere in reminiscenze almodovariane  o citare Jared Leto e James Franco che con quelle facce possono fare quello che vogliono.
Quindi Clooney uomo d'azione, uomo drammatico, impegnato,seduttore grazioso, ladro affascinante e perfino rapinatore brutale in fuga in Messico sedotto dalla danza rettile di Salma Hayek.
Ma un ruolo delicato, sospettoso,  mai.
Caro George, sei proprio bravo, anche come sceneggiatore e regista, hai veramente i numeri.
Che male ci sarebbe a dichiararsi effettivamente per quello che si è- sempre che tu lo sia, beneficio del dubbio.
In tutto questo, spunta il sospetto che Clooney, sempre in prima linea per le buone cause, non voglia finire i suoi giorni a sfiancarsi tra un set e un camper o che opti per qualche serial regredendo ai tempi di ER.
Forse si dedicherà a sceneggiare e a dirigere, chi può dirlo.

Oppure, il  suo obiettivo potrebbe essere un altro, quello per cui assolutamente dovrà avere al suo fianco una grande donna, oltre alla mamma, una donna che non poteva avere a suo tempo Harvey Milk.
La politica è il grande mare del potere.
Le stelle a strisce sono un richiamo irresistibile: scommettiamo?





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