sabato 10 gennaio 2015

'Islam haram? '

Ricordo la battuta di un mio amico naturalizzato americano.
'Perché togliere le armi a quella gente? Tanto si strangolerebbero, in mancanza d'altro.'.
Era il 1997.
E vedevamo l'Islam come un mondo folkloristico e un po' retrogado, in cui si prega, si pratica il digiuno, in cui la donna offre la sua completa sottomissione ai confini maschili.
Il mondo delle esecuzioni in piazza, del taglio delle mani e delle lapidazioni.
Tutto questo oggi è uno zuccherino.
E, scusate se sbaglio, credo sia l'ora di finire col fare il paragone tra la conta dei morti, quelli fatti in nome di Cristo, in nome della razza ariana ,  dagli Usa in Vietnam o in Iraq ed Afghanistan, da Israele, dalle dittature sadiche sparse per il mondo, dalle case farmaceutiche, dall'alcool, dalle sigarette, dall'obesità.
Mi pare che in nome di Allah siano già caduti in troppi, anche fra la loro stessa gente cui vogliono inoculare un integralismo bellico e radicale.
Non si può uccidere in nome di Dio, credo di poterlo dire essendo completamente atea.

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