giovedì 22 gennaio 2015
'Rocco, Suo Fratello e la Lucarelli'
Torna l'isola.
Chi dice che sia trash, inguardabile, tutti quelli che all'apparenza si nutrono di Fritz Lang e Von Trier, quelli che ne hanno sempre una da dire anche sui comportamenti sociali al supermercato, i Lucarelliani insomma, saranno i primi ad essere inchiodati al video.
Oppure, astenendosene, praticheranno una sorta di onanismo visivo in rete.
Attendo le elucubrazioni Selvagge : cara Lucarelli, sarai felice di non doverti spremere le meningi per tirar fuori un tomo sulla fila al supermercato fra loschi individui che ti ammoniscono telepaticamente , sospettandoti di voler rubare il tonno.
(Lucarelli, a questo mondo c'è anche gente felice, forse la cattiveria che sputi continuamente sta avendo un effetto boomerang e ti rende paranoica?)
Sta' serena, adesso arriva l'isola e avrai tutto il bagasciume e la trasheria di cui ti nutri come una cozza.
Non dovrai più tirar fuori le straordinarie imprese di Leon, povero bambino.
Potrai sparare a zero su tutti, ma non toccare Rocco! E neppure suo fratello.
Perché Rocco ha quel non so che guascone, quello spirito che ci fa dimenticare i suoi trascorsi di celluloide lupanarica e spermatica.
Ci sono personaggi che possono essere stati ritratti tra culi e cazzi, tra tette e peli di ogni tipo, ma ne escono fuori che profumano di bagnetto.
Rocco è fra questi.
Rocco sa di pulito perché è intelligente.
Si dice che sull'Isola ci saranno altri uccellini a cinguettare, presumo non solo quelli di San Francesco e i twittini....
Ah, Rocco, volesse Belpietro inviare nei tropici, dritta tra le tue braccia, la Lucarelli sempre pronta a dire la sua, con il petulante abuso delle stesse noiose similitudini, le affettazioni controcorrente.
Rocco, tu sapresti certamente come chiuderle la bocca.
Il problema è se la Lucarelli venisse colta da una sorta di sindrome di Stoccolma, il che non è da escludersi.
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